L’inverno sta arrivando, ma l’orto è ancora vivo!
“L’inverno sta arrivando” non è solo una citazione famosissima del Trono di Spade, diventata un tormentone virale, ma è anche… un dato di fatto! Le temperature si stanno abbassando, il freddo pungente dell’inverno si avvicina sempre di più, ma non per questo significa che bisogna ignorare l’orto o le piante, lasciandole al loro destino finché non tornerà il caldo. Se credete infatti che negli ultimi e nei primi mesi dell’anno non c’è nulla da fare, vi sbagliate: nell’orto non si smette mai di occuparsi delle piante e degli strumenti di lavoro! Ho deciso così di stilare una guida in più punti, semplice da consultare e utile per chi, come me, ama la natura e vuole il meglio per le proprie coltivazioni.
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❄️UNO: le foglie
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Cosa succede quando le temperature iniziano ad abbassarsi? Le piante vanno in “letargo”, e perdono le foglie. Se a primo impatto i mucchietti arancioni che andranno a sparpagliarsi sul terreno vi sembreranno di troppo, in verità sono un ottimo aiuto per proteggere le piante stesse. Cosa faccio io? Cerco di raccoglierle e sistemarle attorno al terreno in prossimità del tronco, per proteggere le radici delle piante dagli sbalzi di temperatura, e per evitare che il terreno ghiacci in fretta. Alla fine, marcendo e decomponendosi nel corso dei mesi, le foglie si trasformeranno anche in concime naturale a chilometro zero! Un’altra cosa da tenere conto è che una volta che le foglie sono cadute, la pianta si rivela nella sua nudità, e ciò ci permette di vedere come è messa in fatto di salute, che aspetto hanno i rami e, cosa più importante, ci ricorda che l’ora della potatura è vicina.
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❄️DUE: la potatura
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Come accennato sopra, la potatura è essenziale, e l’autunno e l’inverno sono i periodi giusti per fare questo tipo di lavoro molto importante. Ve ne avevo parlato in un articolo precedente (eccolo: i segreti della potatura), dove ho proprio approfondito l’argomento, ma in generale questi mesi (dicembre, gennaio, febbraio) sono l’ideale per dare una bella sforbiciata alle piante. Ma perché è così importante? Da come poteremo, avremo poi risultati diversi, ed è un buon sfoltimento che ci assicura un’aspettativa di produzione futura ottima. Potare bene è quindi sinonimo di salute della pianta!
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❄️TRE: i macchinari
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La manutenzione dei macchinari agricoli e degli strumenti con cui coltiviamo, come vanghe, rastrelli, ecc, va fatta sempre, ma in inverno, periodo in cui il loro uso è ridotto, è necessario pulirli a fondo, perché i residui di terra li fanno arrugginire. Per chi ha il motocoltivatore, è bene controllare le candele (da pulire ed eventualmente cambiare) e dare un’occhiata ai vari livelli dell’olio, da cambiare se si è usata la macchina molto spesso durante l’anno. Io non la utilizzo così tanto, e così il cambio d’olio lo faccio un anno sì, e uno no. Si fa poi un check in ai bulloni delle zappe e si lubrificano tutti i fili di acciaio della frizione, del freno, dell’acceleratore e dell’accensione. Consiglio di riempire completamente il serbatoio di benzina, perché se la macchina rimane ferma durante il periodo invernale evitiamo così che la benzina diventi “brutta” e sporchi poi i filtri.
Se penso invece al decespugliatore a filo, la prima cosa che mi viene in mente è quella di pulirlo a fondo, cambiare eventualmente la candela, ingrassare con grasso specifico gli ingranaggi della testina rotatoria e pulire infine l’interno della sede del filo che taglia.
Per la macchina da tagliare il prato, come al solito pulire lo spazio dove c’è la lama, per evitare incrostazioni, controllare candela e lubrificare i fili di comando.
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❄️QUATTRO: i trattamenti
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Chi lo dice che in inverno non si deve fare nulla? Alla caduta delle foglie, io nebulizzo il mio mix di fiducia: insetticida bio, poltiglia bordolese e fungicida rameico.
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❄️CINQUE: le colture invernali
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Nei mesi invernali ci sono degli ortaggi che possono essere ancora raccolti, e sono per esempio i cavolfiori, i finocchi, le carote, i broccoli, le verze, e ce ne sono alcuni che possono ancora essere seminati, come l’aglio e gli spinaci.
Discorso diverso per chi utilizza anche le serre, che permettono di avere magari insalata e altre verdure che altrimenti soffrirebbero con il gelo.
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Alla prossima!
Laura Ravarotto
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