L’elleboro: la pregiata rosa d’inverno
Avete mai sentito parlare delle rose d’inverno? Da come il nome preannuncia, sono delle piante invernali che fioriscono nei mesi più freddi, ma a differenza di quel che si pensa, non sono delle vere rose, piuttosto è un soprannome quello con cui sono di solito indicate, perché per essere corretti bisognerebbe chiamare queste meraviglie Elleboro. Ho scoperto questa pianta quasi per caso, un paio di anni fa, e da quel momento è rimasta come incastrata nel mio cuore. Ma perché è così speciale?
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Come prendersi cura dell’elleboro
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Prima di tutto c’è da dire che è una pianta molto pregiata. La sua morfologia e la sua bellezza sono uniche, ma non è questo a renderla particolare, piuttosto lo è il fatto che la sua riproduzione non è per nulla semplice. Per ottenere una pianta abbastanza grandicella e piena di fiori ci vogliono anni, ed è anche questo uno dei motivi per cui hanno un costo alto, a differenza di altre piante. Non la si trova quindi ovunque, e brilla di conseguenza anche per la sua rarità. Il clima ideale dell’elleboro è la stagione fredda, e si va a unire alle pochissime altre piante che producono fiori a dicembre. Ma finito il periodo invernale morirà? Assolutamente no, a patto che riceva le giuste cure. Dovrete infatti considerare che ama la penombra, e quindi i raggi diretti del sole saranno motivo di sofferenza. Se piantate la rosa di inverno direttamente in giardino, attenzione dunque all’esposizione. L’ideale sarebbe sistemarla magari sotto ad altri arbusti o piante, l’importante è che sia riparata dal calore e il più possibile al fresco. Se invece la tenete in vaso, il gioco è più semplice, e in estate basta spostarla all’ombra. Per il resto dei mesi invernali ama stare fuori, a pieno contatto con il freddo, non teme il gelo e le nevicate, il che la rende una fra le più importanti piante da fiore resistenti.
Con i suoi fiori a campana, i petali enormi e gli stigmi molto sviluppati, sono sicura che questa pianta saprà rapirvi il cuore! Per mantenerla in salute vi basterà innaffiarla poco e trapiantarla ancora meno, perché odia essere “toccata”.
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La strana leggenda che vede protagonista la rosa d’inverno
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Il fascino di questa pianta non finisce qui, e mi sono imbattuta in una curiosa storia che la riguarda da vicino. Dal momento che è velenosa, con le sue proprietà anche allucinogene, l’elleboro era un tempo considerata una pianta delle streghe. Veniva infatti data loro come punizione se catturate, ma allo stesso tempo veniva utilizzata dalle stesse per creare intrugli e pozioni magiche. Ovviamente sono fantasticherie, ma è interessante capire la storia dietro alle piante, e a tutti gli effetti la rosa d’inverno ha tanto da raccontare. Infatti un tempo la sua velenosità era stata considerata terapeutica per chi soffriva di malattie mentali, quando ancora, per ovvi motivi, non si conoscevano alternative. Dosata, la pianta fungeva quindi da medicina. Detto questo, attenzione quando la maneggiate, perché non è un’invenzione il fatto che sia tossica, ma ancora oggi alcuni suoi componenti sono utilizzati in erboristeria, sotto l’occhio esperto di chi ne sa qualcosa di piante e cure!
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A presto!
Laura Ravarotto
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