Le prugne, i frutti della salute: curiosità e consigli su come avere un buon raccolto

Quando si parla di prugne, spesso si entra in confusione, e le si scambia per le susine, ma non nel torto. Sono infatti lo stesso frutto, solo che nel primo caso si tratta dei frutti allungati, oppure quelli secchi, mentre per susine si intendono i frutti tondeggianti e con più polpa. In generale, però, il termine “prugna” è entrato così fortemente nel parlato che con questa parola indichiamo comunemente il frutto maturo, qualsiasi sia la sua forma o il colore. La pianta stessa, dal canto suo, ha come nome scientifico Prunus domestica, quindi tutto torna, tant’è che il termine susina in verità era stato introdotto più recentemente rispetto alla parola prugna!

Le proprietà lassative, ma anche quelle disintossicanti, di questo frutto, sono note fin dall’antichità, a tal punto che molte figure illustri dei tempi non si sono lasciate sfuggire questo particolare, promuovendone gli effetti benefici. Le varietà sono tantissime, dai nomi molto particolari, come la Regina Claudia, la Bella di Lovanio, Sangue di Drago, Goccia d’Oro e via dicendo. Ognuna ha una caratteristica differente, come il colore della buccia o della polpa, ma anche della forma, del gusto e del periodo di maturità. Ora, però, vediamo insieme come coltivare queste piante!

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prugne
Ecco una pianta del mio orto: la varietà è Bella di Lovanio, ma i frutti sono ancora immaturi e non hanno ancora il loro caratteristico colore blu-violaceo.

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La scelta della pianta

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Essendoci molte varietà, ci si può sbizzarrire nella scelta della pianta, magari provando ad approfittare di questa particolarità piantando piante con diverse fasce di maturità, in modo da coprire i mesi estivi con una produzione scalare e soprattutto diversificata. Nel mio orto ho proprio adottato questo metodo, che mi permette di combaciare la fine della produzione di una pianta con l’inizio di un altra, in questo modo ho a disposizione frutti diversi sia come gusto che grandezza. Ma è soprattutto per assaggiare consistenze e dolcezze nuove ogni settimana, se vi consiglio di adottare questo metodo, perché le papille gustative vi ringrazieranno, anche se io ammetto di essere molto di parte: la prugna è in assoluto uno dei miei frutti preferiti!

Altra cosa importante, come al solito, è quella di scegliere piante che non facciano a pugni con il clima della vostra zona, e che quindi sappiano integrarsi bene una volta messe a dimora. Sceglietele nei vivai di cui vi fidate, ed evitate le piante vendute con le radici nei sacchetti di plastica: optate sempre per quelle che sono in un vaso di plastica (o eventualmente altro materiale). In questo modo non solo avrete più probabilità che la pianta attacchi bene nel luogo in cui scegliete di piantarla, ma avrà le radici più sane. Il mio suggerimento è fare un buco della dimensione adeguata, innaffiare e mettere un po’ di humus naturale o concime, e poi interrare e innaffiare una seconda volta. Semplicissimo!

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Una questione di salute

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Proprio come per tutte le piante da frutto, anche i pruni hanno bisogno di cure e attenzioni adeguate, come potature (trovate un articolo dedicato qua: i segreti della potatura) ma anche trattamenti nel caso di attacchi. Tra i problemi ci possono essere le ragnatele, che potete combattere seguendo i miei consigli in questa breve guida: Ifantria: come liberarsi delle ragnatele sulle piante . Per tutto il resto, c’è la probabilità che subiscano attacchi da parte degli insetti, e quindi bisogna prendere in considerazione il fatto di dover fare un trattamento con l’insetticida (bio) adatto.

Oltre al fatto di preoccuparci della salute della pianta, possiamo preoccuparci anche della nostra, e le prugne sono il frutto giusto per questa esigenza! Non tutti lo sanno, infatti, che sono fra i frutti più salutari, grazie al loro deposito ben fornito di vitamine (dalla A alla C), potassio, fosforo, calcio e le immancabili fibre, che le caratterizzano per le ben note proprietà disintossicanti e lassative. Sono quindi amiche del cuore e della circolazione, ma anche antiossidanti. Il vantaggio dei pruni, poi, è che sono molto ma molto produttivi, tanto che vi permetteranno di avere più raccolti per pianta, a mano a mano che i frutti matureranno, una motivazione più che valida per coltivarli e fare una buona scorta di prugne e di vitalità!

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La forma la dice lunga

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Prima vi ho parlato delle tantissime varietà delle prugne, e di come siano diverse l’una dall’altra. Effettivamente ne esistono davvero di tutte le dimensioni, da quelle più piccole, come per esempio le prugne di San Giovanni, a grandi e belle tondeggianti, come la Claudia Verde (le prugne che ho fotografato per la copertina dell’articolo). Tutta questa premessa per farvi notare quanto questi frutti, rispetto ad altri, mutino nella loro forma, a volte con grandi differenze, a tal punto che è incredibile quanta diversità ci sia tra una prugna e l’altra, quasi non fossero della stessa specie, ma si trattasse di un prodotto diverso! Sotto vi lascio una sfilata di immagini rappresentanti le varietà più famose, proprio per farvi vedere le differenze!

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Alla prossima,

Laura Ravarotto

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Parisi Rizzo De Bianchi

Mi chiamo Parisi Rizzo De Bianchi e sono appassionato di scrittura.Ho scritto tutti gli articoli con passione e dedizione.

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