Le ortiche: perché vale la pena coltivarle?
Evitate da molti e ignorate da tanti, le ortiche sono delle piante estremamente utili in agricoltura e molto utilizzate anche in cucina. La loro marcia in più sta nel fatto che si tratta di piante erbacee perenni, e quindi che non muoiono mai, ma si rigenerano sia dopo i tagli, sia dopo l’inverno, periodo in cui tendono a sparire o a insecchirsi prima di tornare in carreggiata. Molto urticanti, a causa dei loro peletti, non sono di certo facili da raccogliere, ma con guanti e tanta attenzione è possibile cavarsela senza troppi danni! Il problema principale di questa pianta è forse il fatto che è considerata più un qualcosa di “invasivo”, che una erbacea da coltivare, e invece può essere un’idea originale e un po’ diversa del solito quella di seminarla nel proprio orto, riservandole magari un angolo ben curato e contenuto.
Non a caso attorno alle ortiche viaggiano molte leggende riguardanti la loro forza e fertilità, e utilizzate nel modo giusto hanno dei reali benefici per le piante e il terreno!
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Coltivare l’ortica ????
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A tutti gli effetti, l’ortica può essere considerata una pianta infestante, dal momento che ha uno sviluppo così pronunciato che la parte più complicata sarà tenerla a freno e quindi non farla allargare oltre la zona che abbiamo scelto, piuttosto che farla nascere. Il motivo è semplicissimo: le ortiche hanno un metodo di riproduzione molto afferrato, e grazie al rizoma, che in poche parole è una specie di radice sotterranea che permette la nascita di altre piantine, il moltiplicarsi delle ortiche è una faccenda molto semplice.
È quindi davvero conveniente coltivare le ortiche? Nonostante si trovino nei boschi e nelle stradine di campagna, averle nel proprio orto è diverso, primo perché coltivate vengono molto meglio e si sviluppano maggiormente, senza pericolo che vengano deturpate dagli animali o distrutte, secondo, sono a portata di mano e disponibili ogni qual volta che ci servono. Perché se il campo alimentare è quello dove le vede più presenti, le ortiche si prestano anche bene per il benessere delle coltivazioni, perché sono utilizzate in quei tipi di agricoltura dove si cerca di ridurre al minimo o eliminare gli interventi chimici o inquinanti. Con le ortiche infatti si possono fare tisane utili per stimolare la crescita vegetale.
Basta prendere circa quattro belle manciate di ortica (si parla di un chilogrammo) da far bollire in cinque litri di acqua. All’ebollizione si spegne e si lasciano le piante in ammollo per ancora una mezz’oretta. Dopodiché si aggiunge una trentina di litri di acqua e si può utilizzare per un ettaro di terreno. Ovviamente le quantità poi si gestiscono in base a quanto se ne ha effettivamente bisogno. Esiste anche il macerato di ortica, con un doppio scopo: stimolante e fertilizzante. Il macerato si ottiene mettendo a mollo le ortiche in acqua fredda per una settimana, mescolando di tanto in tanto.
Le quantità variano in base all’utilizzo, per esempio con cinque chili di ortiche si usano cinquanta litri di acqua.
Dunque, avete visto quanto possono essere utili le ortiche? Non sono solo pazzesche nel risotto (vi basta sbollentarle in acqua calda salata come gli spinaci), ma anche super in campo. In più sono ricche di vitamina A e C!
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Alla prossima,
Laura Ravarotto
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