Le arance
Quali frutti ci permettono di affrontare nel migliore dei modi i mesi più freddi dell’anno? ma è ovvio: le
arance così come i mandarini, le clementine e tanti altri agrumi presenti sulle nostre tavole da novembre
fino a febbraio/marzo, pronti per ricaricare le nostre riserve di vitamine C e renderci più forti contro i
malanni di stagione.
Oggi scopriamo insieme tutte le caratteristiche delle arance:
Così come tutti gli altri agrumi, le arance sono delle bacche rotondeggianti che variano per dimensioni,
colore e sapore. Sono ricche di acqua e contengono una buona quantità di minerali, soprattutto potassio,
calcio, magnesio e ferro, e di vitamine tra le quali la più abbondante è sicuramente la vitamina C. Infatti,
con ben 53,2 mg di vitamina C per 100 g di frutto, si caratterizzano tra gli agrumi con il maggior quantitativo
a differenza dei mandarini, ad esempio, che ne contengono solo 26,7 mg/100 g. Va detto che la vitamina C
non si trova solo negli agrumi, buone fonti sono anche le fragole, i kiwi così come i peperoni, la lattuga e il
radicchio.
Le proprietà non sono finite qui: questi frutti apportano anche carotenoidi, precursori della vitamina A,
essenziale per la salute dei nostri occhi e per l’integrità della nostra pelle. Non dimentichiamoci poi delle
fibre solubili presenti soprattutto nelle pellicine bianche che rivestono internamente la buccia. Questo tipo
di fibre sono fondamentali per il benessere e la regolarità intestinale soprattutto in quelle persone che
soffrono di problemi legati alla stitichezza.
Hanno un basso apporto di zuccheri (7,8 g per 100 g di prodotto) ed il loro contributo calorico è
decisamente scarso: 1 arancia media apporta circa 66 calorie. Ciò significa che possono essere consumate
quotidianamente, nelle diete ipocaloriche e come spuntino durante la giornata. Il consumo di un’arancia a
metà pomeriggio, ad esempio, ci permette non solo di placare momentaneamente la fame che ci assale in
quelle ore, ma anche di contribuire alle famose 5 porzioni di frutta e verdura che dovremmo assumere
durante tutto l’arco della giornata. Via libera, quindi, a spuntini deliziosi con arance fresche oppure sotto
forma di spremuta. Se si sceglie di consumare le arance sotto forma di succo bisogna però ricordarsi di
berlo subito dopo la spremitura per impedirne la rapida ossidazione.
Le arance sono ottime anche per migliorare la circolazione sanguigna. Contengono infatti l’esperidina e la
narigenina, due sostanze appartenenti alla famiglia dei flavonoidi che sembrerebbero facilitare il flusso
sanguigno e contribuire alla riduzione dell’ipertensione.
Consigli: Per le persone con problemi di diabete è consigliato il consumo del frutto fresco perché la
presenza delle fibre (che si perdono con la spremitura) limita l’assorbimento intestinale degli zuccheri
riducendo così l’innalzamento della glicemia. Mentre la spremuta d’arancia, povera di fibre, è un’ottima
bevanda alternativa per gli sportivi; garantisce sia minerali e vitamine che energia di pronto utilizzo.
Controindicazioni: il consumo di arance fresche nella maggior parte delle persone non porta a problemi
rilevanti, né se consumate vicino che lontano dai pasti. Nelle persone con patologie gastriche o che
presentano sintomi da reflusso, invece, è sconsigliato il loro consumo subito dopo un pasto, questo perché
la forte acidità, dovuta alla presenza di acido citrico, potrebbe rendere difficile la digestione e favorire la
comparsa dei sintomi da reflusso. Inoltre, a causa dell’elevato contenuto di fibre solubili, un consumo
eccessivo può portare ad un effetto lassativo.
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