Il mapo: lo conoscevi?
Probabilmente non tutti sanno che dall’incontro del pompelmo Ducan con il mandarino Tangerino nasce un agrume ibrido dal sapore gradevolmente aspro: il Mapo.
Non ci resta altro che scoprire insieme tutte le caratteristiche e le numerose proprietà nutrizionali di questo frutto insolito: il Citrus tangelo, più conosciuto come mapo, è un agrume “ibrido”, ottenuto per la prima volta verso la fine del 1800 incrociando, come suggerisce il nome, un mandarino e un pompelmo. Ad oggi, la produzione
mondiale si concentra in California e Florida, ma anche in Italia esiste una discreta coltivazione principalmente nelle regioni meridionali come la Calabria e la Sicilia.
Questo frutto dalla buccia sempre verde (anche quando maturo e pronto al consumo) si caratterizza per il colore della polpa giallo-arancione e, soprattutto, per il gusto piacevolmente aspro che ricorda il pompelmo ma con una nota dolce e inconfondibile del mandarino.
Come tutti gli agrumi, il mapo ci fornisce molti nutrienti. Tra tutti spicca sicuramente la Vitamina C, le vitamine del gruppo B, come l’acido folico, e la vitamina A. Potassio, ferro e magnesio sono invece i suoi principali minerali. Le pellicine bianche che rivestono gli spicchi sono poi ricche di pectina, una fibra solubile utile per regolarizzare e stimolare la motilità intestinale, specie in caso di stitichezza.
Questo frutto (così come gli altri agrumi) non solo ci aiuta a combattere la famigerata ritenzione idrica o pelle a buccia d’arancia ma anche a ritrovare un po’ di relax. La vitamina C o acido ascorbico, che il mapo contiene in abbondanza, infatti, aumenta la produzione di collagene e migliora il drenaggio dei liquidi: un mix perfetto per mantenere la pelle elastica donandole tonicità e compattezza. In più, riduce i livelli di
cortisolo (l’ormone dello stress) nel sangue contribuendo così ad una maggiore sensazione di rilassamento.
Ma le proprietà di questo frutto non finiscono qui: contiene flavonoidi, sostanze appartenenti alla famiglia dei polifenoli dalla potente azione antiossidante capaci di ridurre gli effetti negativi dei radicali liberi e contrastare l’invecchiamento cellulare.
È ideale per chi vuole tenere d’occhio il proprio peso corporeo ma anche per i diabetici o per coloro che offrono di iperglicemia: contiene infatti un basso contenuto di zuccheri e poco più di 30 calorie per 100 grammi di parte edibile.
Controindicazione: come per tutti gli agrumi, bisogna fare attenzione al consumo di mapo in caso di reflusso gastrico oppure se è in atto una terapia farmacologica. Per quanto riguarda il reflusso, l’acidità del mapo potrebbe acutizzare i sintomi legati al bruciore di stomaco e peggiorare la situazione. Per ovviare a questo problema è consigliato evitarne il consumo la sera o subito dopo i pasti principali (meglio
consumarlo come spuntino). Il mapo, inoltre, può interferire con il metabolismo di alcuni farmaci compromettendone l’efficacia e l’attività biologica. Per questo motivo in coloro che assumono regolarmente farmaci è sconsigliato il consumo del frutto fresco o del succo.
Curiosità: in cucina il mapo può essere utilizzato al posto del limone per condire e insaporire le insalate oppure, dopo infusione in soluzione alcolica, per ottenere il liquore di mapo. Questo liquore è anche l’ingrediente principale del Mapopan un dolce tipico del centro Italia.
Dott.ssa Ornella Donnarumma
Biologa Nutrizionista
Se vuoi conoscere altri articoli simili a Il mapo: lo conoscevi? puoi visitare la categoria Cibo.
Deja una respuesta