I cachi: colorano e profumano l’autunno

Con i suoi colori aranciati, e la forma rotondeggiante, che ricorda vagamente una piccola zucca, i cachi sono tra i pochi frutti ad avere l’onore di essere raccolti in autunno e inverno. Le piante, molto caratteristiche, si adornano di arancione, e sembra quasi che il frutto sia una decorazione di Halloween piuttosto che un alimento! Non tutti apprezzano i cachi, e in effetti hanno un gusto e una consistenza un po’ particolare, quasi gelatinosa. Questi frutti sono una specie di dolce al cucchiaio, letteralmente, perché si presentano molto morbidi e filamentosi. La pianta di cachi, inoltre, è molto resistente e cresce lentamente, ma in compenso è parecchio longeva.

Se volete divertirvi mentre li mangiate, prendete i semi dei cachi e tagliateli a metà: in poche parole, c’è sempre una piccola sorpresa, perché chissà per quale motivo, l’interno di questi frutti è originalissimo, infatti si possono trovare tre tipi diversi di figure: un cucchiaio, una forchetta e un coltello. È stranissimo, vero, ma il germoglio all’interno del seme prende proprio una di queste tre forme. Lo sapevate, poi, che la parola caco non esiste? Viene naturale utilizzare questo singolare per indicare un solo frutto, e invece “cachi” è la parola che indica sia il plurale che il singolare.

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Una consistenza tutta nuova

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Se prima vi ho parlato della morbidezza del cachi, il discorso cambia invece per i cachi mela, forse meno conosciuti ma che meritano la vostra attenzione. Non è altro che un mix tra un cachi e una mela (ma attenzione, non si tratta di un incrocio, è piuttosto una varietà), e la polpa, oltre a essere più soda e croccante, ha un gusto più leggero. È perfetto per chi non ama ne i sapori forti, ne la frutta molle. È sicuramente un binomio equilibrato e raffinato che sorprende, tanto che ne sono proprio ghiotta. Più che aspettare con ansia i frutti del cachi normale, non vedo sempre l’ora di affondare i denti nei cachi mela, che tra l’altro, a differenza del loro parente stretto che solitamente si mangia tagliandolo a metà, possono essere pelati proprio come una mela.

Pensateci quando avrete voglia di piantare una nuova pianta: se volete essere originali e avere a portata di mano un frutto diverso dal solito, è un ottima idea! I cachi mela non hanno semi, ma devo dire che ho riscontrato un fatto insolito nelle mie piante. Se infatti per i primi anni hanno prodotto frutti senza semi, quest’anno invece mi sono ritrovata con i semi. Solitamente i semi sono sinonimo di fecondazione, quindi chissà che le piante abbiano avuto un colpo di testa!

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Potatura dei cachi

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Quando si parla di piante da frutto, bisogna poi pensare anche alla fase del taglio dei rami. I cachi sono un po’ particolari. Non tutte le piante vanno infatti potate nello stesso periodo, e in questo caso si parla di inizio primavera piuttosto che in autunno. I cachi sono appunto sensibili al freddo, ed è meglio quindi intervenire quando il clima è un po’ più mite. Per la quantità di taglio non preoccupatevi: il cachi ha bisogno di essere sfoltito per bene, perché altrimenti rischiate di ritrovarvi con una pianta piena di rami incrociati e con una crescita malsana. Ho scritto un articolo a proposito della potatura delle piante, lo trovate qui: i segreti della potatura

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Cura

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Prendersi cura delle piante di cachi non è difficile. Solitamente è raro che si ammalino, in tutta la mia carriera non ho mai visto un cachi sotto attacco, ma sicuramente c’è una prima volta per tutti. Come regola generale che vale per tutte la piante da frutto, è la concimazione, da integrare in periodi regolari alla base della pianta. Per il resto tra innaffiature e potature siete a cavallo!

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A presto!

Laura Ravarotto

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Parisi Rizzo De Bianchi

Mi chiamo Parisi Rizzo De Bianchi e sono appassionato di scrittura.Ho scritto tutti gli articoli con passione e dedizione.

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