Broccoli: perché no? Ecco come coltivarli!

Quante volte vi è capitato di trovarvi davanti a un piatto pieno di broccoli e dire di “no”? A me è successo tantissime volte, perché sottovalutavo questo ortaggio, vedendolo solo come un alimento che non meritava la mia attenzione e, anzi, ero convinta che non mi piacesse, nonostante lo avessi a malapena assaggiato. Era più che altro influenzata dalla “leggenda” che vuole che questa pianta sia tra le più odiate dai bambini e dagli adulti. Tutto è cambiato quando un po’ per caso mi sono ritrovata, qualche anno fa, a coltivarlo nel mio orto. Da quel momento è scattato l’amore per i broccoli, che dura tutt’ora! Ve ne parlo perché questo è il periodo giusto (ovvero agosto, ma anche gli inizi di settembre) per il trapianto. Se amate i broccoli, o volete dare loro una seconda possibilità, riabboccatevi le mani, perché è l’ora di darsi da fare!

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Tutti a trapiantare… e a raccogliere!!

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Per comodità, con i broccoli vado sul sicuro e non li semino, ma passo direttamente al trapianto acquistando le piantine nei miei centri di fiducia. Oltre a sistemare il letto di trapianto, vangando, immetto e sotterro nel terreno concime per orticole, e poi passo a interrare le piantine. Vi suggerisco un distanziamento adeguato, come potete vedere sotto in foto. Le piante crescendo, infatti, tenderanno a voler reclamare i loro spazi, e si ingrandiranno molto. Il loro assetto è piuttosto verticale, e le vedrete pian piano sviluppare il gambo in altezza, almeno inizialmente, perché poi la pianta si concentrerà per dare più importanza all’espansione dei bracci, per creare infine ciò che si raccoglie, il broccolo, ovvero le cime che ricordano la forma di un piccolo albero cespuglioso (le cosiddette inflorescenze). Una volta fatto il raccolto, non eliminate le piante: spunteranno presto altri broccoli, fino a fine ciclo di produzione! La rincalzatura è consigliata, e aiuta la pianta quando è a metà ciclo ad avere più stabilità: non vi serve altro che un badile, per il resto dovete solo rinforzare con la terra la base della pianta, proprio al colletto.

Da notare che anche il resto della pianta è commestibile, e può essere utilizzata per altre preparazioni interessanti, quando la produzione si è esaurita. Devo ammette che solitamente regalo gli “scarti” (che poi scarti non sono) alle galline, che apprezzano molto la pianta, ma quest’anno voglio provare anche io a dare una seconda vita in cucina ai gambi del broccolo, magari facendo una bella cremina da usare come sughetto per la pasta o il riso! La raccolta, tendenzialmente avviene quando vedete le inflorescenze ben sviluppate, verso fine ottobre. La loro resistenza ai climi un po’ più freddi è ben nota, per questo è un ortaggio autunnale! Tra le avversità ci sono le farfalle bianche, che vanno a bucare le foglie: basta munirsi di un insetticida bio e il gioco è vinto!

Il congelamento è possibile, dopo aver fatto sbollentare un pochino in acqua salata i broccoli. In questo modo mi durano per un bel po’ e posso mangiarli per tutto l’inverno!

Una scena epica sui… broccoli!

 

É indimenticabile, e non potevo non parlarvene anche qui. Forse non tutti lo conoscono, ma “le follie dell’imperatore” è un cartone cult che ha fatto la storia, e c’è proprio una scena in cui uno dei protagonisti, Kronk, offre dei broccoli all’imperatore! Spassosissimo! E non è l’unica occasione in cui questo “cuoco” si occupa proprio di questi ortaggi! Sotto potete vedere uno spezzone immancabile!

 

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Parisi Rizzo De Bianchi

Mi chiamo Parisi Rizzo De Bianchi e sono appassionato di scrittura.Ho scritto tutti gli articoli con passione e dedizione.

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